Progetti 2018
Tutti i progetti della fondazione nell'anno 2018.
PADOVA
Una persona molto vicina
alla nostra Fondazione ha espresso la volontà di destinare alla ricerca
scientifica tutti i contributi dei propri invitati per il suo 60° compleanno.
Dopo avere potuto testimoniare l’impegno del lavoro della C.A.S.O.P. ONLUS
(Comitato di Assistenza Sociosanitaria in Oncoematologia Pediatrica), a cui
contribuiamo da molti anni, si è decisa la donazione a favore del loro lavoro
per la ricerca in campo oncologico pediatrico.
LEVADA DI PIOMBINO DESE
Il Comune di Trebaseleghe e
il Centro di ascolto Caritas di Levada hanno segnalato la situazione di una
giovane madre di origine senegalese con quattro figli minori che, a seguito
della separazione dal marito, ha espresso la volontà di ritornare in patria. La
Fondazione ha elargito un contributo per l’acquisto dei biglietti aereo per
l’intera famiglia per permetterle di ritornare dai propri familiari in Senegal.
LEVADA DI PIOMBINO DESE
Il Centro di ascolto Caritas ha segnalato un’altra situazione familiare in grosse difficoltà economiche e incapace di pagare l’importo del deposito cauzionale per un nuovo contratto di affitto a seguito della messa in asta della propria casa. La Fondazione ha elargito un contributo per pagare le tre mensilità di deposito cauzionale permettendo così alla famiglia di poter avere una casa.
LEVADA DI PIOMBINO DESE
Da alcuni anni la Fondazione ha instaurato un’importante collaborazione con il Centro di ascolto Caritas di Levada e i Servizi Sociali del Comune di Trebaseleghe per poter gestire al meglio le situazioni familiari di grave disagio che continuano a presentarsi in numero notevole. I casi non riguardano solamente famiglie straniere, ma spesso si tratta di famiglie italiane che presentano problematiche mediche o economiche. Il Centro di ascolto Caritas ha segnalato un nucleo familiare, composto da due genitori e sei figli minori, la cui casa è andata all’asta e rischiavano di trovarsi senza un tetto. La Fondazione ha contributo all’acquisto della casa per garantire una dimora all’intera famiglia.
GIAVERA DEL MONTELLO
“La vita che non cambia si ripiega su se stessa: noi
vogliamo invece impegnarci a valorizzare ogni preziosa diversità per il futuro
di cui siamo responsabili.”
Queste parole di Don Bruno Baratto dimostrano l’impegno che l’Associazione di promozione sociale “Ritmi e danza dal mondo”, assieme a 400 volontari e circa 40 associazioni di migranti e italiani, mettono da più di vent’anni nell’organizzazione della Manifestazione interculturale “GiaveraFestival” a Giavera del Montello. Essa è un’occasione di incontro, scambio, accoglienza, condivisione e molto altro. La manifestazione vuole valorizzare le diversità culturali del nostro territorio come ricchezza e opportunità di creazione di nuovi spazi condivisi basati sulle risorse di ognuno. Nel 2018 la Manifestazione ha oltrepassato i limiti nazionali anche materialmente, proponendo 7 eventi in 5 mesi in 4 province, 3 regioni e 2 nazioni per un unico Festival. La serata finale del festival si è svolta infatti a Knispol in Fest in Albania. La Fondazione non ha potuto venire meno al proprio impegno nel sostenere un evento di tale portata organizzativa, ma soprattutto valoriale e ha elargito un contributo.
CAMPOSAMPIERO
Anche nel 2018 la Fondazione
ha voluto contribuire alla realizzazione del “Braday Italy”, una giornata per
la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria. Si tratta di un seminario di
formazione medica in campo oncologico, in particolare sul tumore mammario,
organizzato a Camposampiero dall’Associazione “Fiori di Cactus” Onlus in
collaborazione con il Presidio Ospedaliero di Senologia Chirurgica di
Camposampiero.
TREBASELEGHE
Il Gruppo Comunale di
Volontari della Protezione Civile di Trebaseleghe opera nel nostro Comune da
ormai 20 anni garantendo sicurezza e protezione ai nostri cittadini,
soprattutto in occasione delle diverse manifestazioni pubbliche. Il
Coordinatore Settimo Federico ha richiesto un contributo alla nostra Fondazione
per sostenere le spese per il potenziamento della sala operativa della sede di
Protezione Civile di Trebaseleghe. L’acquisto di nuovi dispositivi e
apparecchiature aumenterebbe l’efficienza degli interventi dei volontari perché
permetterebbe di conoscere la dislocazione delle altre squadre del territorio
in ogni momento. Inoltre, si aumenterebbe la sicurezza degli interventi e
l’immediatezza delle risposte alle richieste di assistenza. Il ruolo di questo
gruppo di volontari nel nostro territorio è di fondamentale importanza ed è per
questo che la Fondazione ha voluto erogare un contributo.
LOREGGIA
La Banda musicale Aurelia di Loreggia è nata nel 1964 e continua ancora oggi a promuovere l’approccio alla musica nei giovani che altrimenti si limiterebbe alle poche ore scolastiche nelle quali vengono proposti tipologie di strumenti musicali molto limitati. L’associazione organizza corsi di musica di vari livelli non con l’obiettivo di creare maestri di eccellenza, ma promuovendo la musica come opportunità di esprimersi adatta ad ognuno di noi alla scoperta del proprio talento e abilità. Negli ultimi anni è stata rilevata una scarsa partecipazione ai corsi da parte di figli di genitori stranieri, a causa purtroppo dell’incapacità di sostenere i costi. Per questo motivo l’associazione ha voluto prendersi a carico questi costi per poter dare anche a questi ragazzi l’opportunità di sperimentare nuovi strumenti musicali e ha richiesto alla Fondazione un aiuto per contribuire alle spese. Abbiamo voluto appoggiare l’iniziativa di questa associazione elargendo un contributo.
TREBASELEGHE
L’AVIS (Associazione
Volontari Italiani Sangue) Comunale di Trebaseleghe è giunta nel 2018 al suo
50° anno di fondazione e ancora oggi opera nel nostro territorio per
sensibilizzare alla donazione del sangue, atto di grande altruismo. Il
Presidente Paolo Francescato si è rivolto alla nostra Fondazione presentando un
progetto di sensibilizzazione rivolto agli alunni delle scuole medie di
Trebaseleghe. Considerando il valore sociale del progetto, è stato erogato un
contributo.
PIOMBINO DESE
L’esperienza di doposcuola solidale avviata nell’anno scolastico 2017-2018, presso l’Istituto Comprensivo di Piombino Dese, ha avuto un esito molto positivo. Motivo per cui l’Associazione Famiglie Piombinesi, in convenzione con l’Istituto, ha voluto riproporla anche per l’anno scolastico 2018-2019. Il Progetto fornisce un’assistenza pomeridiana extrascolastica ad alcuni alunni della scuola primaria, individuati dalle insegnanti, che presentano particolari difficoltà nell’apprendimento dovuti alla scarsa conoscenza della lingua o a problematiche di altro genere. Quest’anno verranno coinvolti n. 6 ragazzi affiancati da n. 5 volontari a partire da ottobre fino a maggio per un totale di circa 250 ore. La Fondazione ha voluto rispondere all’esigenza del proprio territorio contribuendo al finanziamento del progetto.
TREBASELEGHE
Sabato 19 Maggio 2018 il
Gruppo Giovani della Fondazione ha voluto riproporre l’evento benefico
“AperiCuore” rivolto alla popolazione di Trebaseleghe. Un momento di
condivisione e divertimento per giovani e famiglie con l’obiettivo di
contribuire al Progetto B.E.S. “Bello Essere Speciali” a favore della
disabilità nella Scuola dell’Infanzia di Trebaseleghe. Quest’anno l’evento è
stato organizzato in collaborazione con Resy’s Bar a Trebaseleghe grazie anche
al sostegno di importanti sponsor e all’aiuto di molti volontari. Un’occasione
di impegno sociale per sensibilizzare il proprio territorio a tematiche e
problematiche che ci appartengono e che non possiamo ignorare. L’intero ricavato
della giornata è stato donato alla Scuola dell’Infanzia.
TREBASELEGHE
Ogni
bambino si distingue per la sua personalità e possiede proprie capacità che
conducono a riconoscere precisi bisogni ed esigenze. I Bisogni Educativi
Speciali dei singoli bambini sono ciò con cui si confrontano ogni giorno le
insegnanti delle scuole dell’infanzia. Quest’ultime si pongono da sempre
l’obiettivo di inclusione di tutti gli alunni attraverso attività e percorsi
educativi che permettano di valorizzare le diversità dei bambini come occasione
di crescita per i propri compagni. Anche il Ministero dell’Istruzione indirizza
le scuole a favorire l’integrazione dei bambini attraverso attività di sostegno
e potenziamento, senza però fornire le risorse necessarie a garantire tali
attività. Questo è il motivo per cui la Scuola dell’Infanzia e nido integrato
L.A. Cagnin di Trebaseleghe si è rivolta alla nostra Fondazione. La loro
volontà di rispondere in modo adeguato ai Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.)
dei propri alunni si scontra con la carenze economiche della scuola. La
Fondazione ha voluto elargire un contributo per il Progetto “Bello Essere
Speciali”, modificando con un’accezione positiva l’acronimo B.E.S., per
garantire l’insegnante di sostegno a tutti i bambini certificati della Scuola
per l’anno scolastico 2018-2019.
“Il progetto inclusione “BELLO ESSERE SPECIALI” vuole porre l’attenzione ai Bisogni Educativi Speciali di tutti i bambini che frequentano la nostra scuola, promuovendo un’accoglienza attenta alle loro diverse potenzialità, rispettandone l’originalità. La diversità dei bambini diviene una ricchezza da condividere.”
PADOVA
Continua anche nel 2018 il
contributo della Fondazione per il lavoro della tecnica Eva Valloni che opera
da alcuni anni per i piccoli pazienti della Clinica di Oncoematologia
Pediatrica di Padova e da quest’anno anche per i reparti adulti di Oncologia ed
Ematologia a causa di gravi carenze dell’Ospedale di Padova. Il lavoro prezioso
della Dott.ssa consiste nella manipolazione di cellule staminali ematopoietiche
utilizzate in molti trapianti di midollo. Purtroppo, diminuendo sempre più i
finanziamenti pubblici, questa importante figura non potrebbe esistere nell’Ospedale
senza il sostegno economico della C.A.S.O.P. ONLUS (Comitato Assistenza
Sociosanitaria in Oncoematologia Pediatrica) presieduto dal Prof. Luigi Zanesco
che anche quest’anno si è rivolto alla Fondazione per poter garantire il lavoro
della Dott.ssa Valloni ai bambini e adulti malati oncologici.
MORGANO DI BADOERE
Ad un anno dall’acquisto del
terreno, a maggio 2018 sono iniziati i lavori di costruzione della nuova Casa
Respiro a Morgano. La struttura comprenderà una parte dedicata al progetto di
cohousing rivolto a giovani e adulti con disabilità mentali, una sala adibita
alle attività culturali e o di altro genere, e una terza parte destinata alla
realizzazione dei laboratori già in atto nell’attuale Casa Respiro. I
laboratori proposti sono molteplici e spaziano dalla falegnameria alla cucina,
dalla fotografia alla ceramica, dalla musicoterapia a molto altro. Lo scopo è
quello di impegnare i cohousers e i frequentanti diurni di Casa Respiro in
attività lavorative concrete e abilitanti. Dovendo affrontare tutte le spese
per la nuova costruzione, Don Mario Vanin, Presidente dell’Associazione
Respiro, ha richiesto alla Fondazione un contributo per la realizzazione
dell’area dedicata a questi laboratori. Non potendo rifiutare il sostegno ad un
progetto che comporta un impegno di grande valore, abbiamo elargito un
contributo.
PADOVA
“E’ la vita: le storie che ti capitano ti possono
segnare più o meno profondamente. A volte, per poter vivere hai bisogno di
qualcuno che ti tenga per mano; e questo bisogna accettarlo, non è mai una
sconfitta.”
Queste sono le parole di una volontaria del Centro “La Bussola” di Padova che accoglie persone adulte in situazione di grave emarginazione sociale causata spesso dalla perdita del lavoro o dalla fine di una relazione. Il Centro, sostenuto dal Gruppo Polis di Padova, vuole dare a queste persone la possibilità di riscattarsi e di riprendere in mano la propria vita. Esse possono trovare ogni giorno un pasto caldo, una doccia e soprattutto qualcuno disposto ad ascoltarli e ad aiutarli nel loro percorso di rinascita. Vengono promossi percorsi di reinserimento lavorativo e sociale per far ritrovare il coraggio di affrontare un nuovo inizio.
Una persona molto vicina alla nostra Fondazione, in occasione del suo 30esimo compleanno, ha voluto devolvere al Centro “La Bussola” la somma raccolta grazie alla propria generosità e a quella delle persone a lui più vicine, con la speranza di:
“…illuminare la strada di chi, per un attimo, si sente perduto”.
LEVADA DI PIOMBINO DESE
Il Sig. Achille Aggujaro, operatore volontario Caritas, ha sottoposto alla nostra Fondazione la necessità di acquistare un nuovo autofurgone, non essendo più utilizzabile quello a disposizione a causa dell’usura del tempo, per adempiere ai servizi che il Centro di ascolto Caritas di Levada offre ai cittadini dei Comuni di Trebaseleghe e Piombino Dese. Il Centro provvede al recupero di mobili, elettrodomestici, generi alimentari offerti o messi a disposizione da famiglie o enti di altro genere con il fine ultimo di destinarli alle famiglie che presentano gravi difficoltà economiche a sostenere le spese quotidiane. Nel 2017 sono stati aiutati circa 90 nuclei familiari che si rivolgono al Centro Caritas alla ricerca di aiuto economico, ma molto spesso anche morale e affettivo.
ALTIVOLE
“I Bambini delle fate” è
un’organizzazione no profit che si propone come intermediario tra le imprese e
le realtà associative sociali del nostro territorio con l’obiettivo di
finanziare importanti progetti a favore di ragazzi e adulti con disturbi dello
spettro autistico o diversamente abili. La Fondazione aderisce da molti anni
alle iniziative promosse da questa organizzazione, differenziando ogni anno il
progetto al quale destinare il proprio contributo. Il contributo 2018 abbiamo
voluto destinarlo al Progetto “Ca’ Leido-chi semina raccoglie” di Sonda Società
Cooperativa Sociale Onlus. Si tratta di una comunità educativa diurna che
accoglie adolescenti autistici e propone un percorso psicoeducativo volto ad
aumentare le loro capacità relazionali e quella delle loro famiglie. Ca’ Leido,
infatti, si pone a sostegno soprattutto dei familiari garantendo loro
un’adeguata formazione per rispondere ai bisogni dei propri figli e offrendo un
ambiente di accoglienza che permetta ai soggetti autistici di sentirsi a casa e
di limitare i comportamenti problematici. Operatori formati e professionali
sviluppano numerosi laboratori e attività quotidiane, come il percorso
fattoria-orto didattico, che permette ai soggetti autistici di sviluppare
abilità cognitive e sociali. Avendo potuto vedere concretamente la realtà Ca’
Leido, abbiamo voluto sostenere questo importante progetto contribuendo alla
realizzazione di fine settimana finalizzati all’insegnamento dell’autonomia a
giovani con autismo la cui gestione diventa spesso molto problematica per le
famiglie.
MORGANO
Anche nel 2018 abbiamo voluto continuare l’importante collaborazione con l’Associazione Respiro di Morgano (TV), contribuendo al Progetto Casa Respiro volto alla costruzione di una nuova casa di accoglienza nella quale sviluppare la già avviata esperienza di cohousing con ragazzi e adulti con particolari problemi psichici e mentali. Quest’anno il nostro contributo è stato finalizzato all’acquisto di un terreno limitrofe alla nuova casa e destinato ad orticoltura, la cui produzione sarà utile alla cucina che offrirà una piccola ristorazione capace di contribuire all’autofinanziamento di Casa Respiro. Inoltre, il terreno permetterebbe di impegnare i cohousers in attività lavorativa di produzione e trasformazione di ortaggi, importante anche per la loro crescita personale. La Fondazione ha ritenuto opportuno coprire interamente il costo per l’acquisto del terreno. Casa Respiro è una risorsa unica nel nostro territorio e ammirevole in ogni sua sfaccettatura.
PADOVA
Continua la
nostra collaborazione con il Gruppo Polis di Padova, aggregazione di 4
cooperative sociali, tutte operanti a favore di persone che si trovano in
situazioni di disagio o particolare emarginazione.
Uno dei
progetti che propongono è quello di “Casa
Viola”, a favore delle donne vittime di violenza il cui numero è in
costante aumento. Il Progetto offre alle donne e ai loro figli la possibilità
di reintegrarsi nel tessuto sociale attraverso l’inserimento lavorativo e abitativo
con l’obiettivo finale di una propria autonomia economica e personale. La
Fondazione ha voluto contribuire a questo progetto, in particolar modo per la
gravità del problema nei nostri giorni.
MILANO
“Pace a te, pellegrino, che passi per questa via,
sappi che prima di te il cammino l’abbiamo fatto anche noi tra le vicende del
mondo.”
Il Gruppo
di Preghiera di Padre Pio è nato nel 1995 come aggregazione di persone
accomunate dal dolore per la perdita di un figlio e nel 2000 si è evoluto
nell’odierna A.VO.SS (Associazione Volontari Sollievo nello Spirito) ONLUS,
gruppo di volontari impegnato nell’ascolto e nella solidarietà a persone che
vivono situazioni di difficoltà. L’Associazione opera a servizio del Santuario
di Santa Maria del Fonte di Caravaggio (BG) e propone numerose attività
ricreative, eventi culturali e spirituali. Tra questi, il recente “Giardino di
Maria”, progetto volto a valorizzare il giardino del Santuario aprendolo alla
fantasia dei bambini e al ristoro delle loro famiglie. La Sig.ra Mazzonetto
Liliana, molto vicina alla nostra Fondazione, ha sottoposto alla nostra
direzione il nuovo progetto della sua Associazione: la realizzazione della
Comunità “Oasi della Pace”. L’obiettivo del progetto è quello di riqualificare
un pezzo di territorio vicino al Santuario, attraverso importanti opere di
ristrutturazione di una cascina rurale, situato tra i comuni di Calvenzano e
Caravaggio (BG). Lo scopo è quello di creare una sede stabile per il gruppo di
volontari, ma allo stesso tempo realizzare una possibile dimora temporanea per
persone e/o famiglie in particolari situazioni di disagio. L’accoglienza sarà
poi affiancata anche dalla possibilità data loro di reintrodursi nel mercato
del lavoro contribuendo personalmente alla manutenzione della casa. Quest’ultima
è di grandi dimensioni e possiede un ampio scoperto che, unitamente,
permetterebbero di sviluppare attività ricreative per bambini e adolescenti,
orti solidali per i più anziani e sale di incontri di scambio e aggregazione
per tutte le età. In una società in cui sempre di più si presentano situazioni
reali di sofferenza e bisogno, la Fondazione ha voluto premiare l’impegno di
questi volontari che mettono se stessi e il loro tempo a servizio degli altri.
TREVISO
Siamo ormai a conoscenza dei
numerosi casi odierni di fallimento imprenditoriale. La cosa più difficile è
riuscire a RIALZARSI e a riacquisire la propria dignità come lavoratore e come
persona, un nuovo inizio per riprendere in mano la propria vita e raggiungere
nuove soddisfazioni. Questa nuova partenza è stata ciò che abbiamo voluto dare
ad un padre ed un figlio, con una situazione di fallimento alle spalle, ma
entrambi con la voglia di ripartire. Don Davide Schiavon, Direttore della
Caritas Tarvisina, ha sottoposto alla nostra sensibilità tale situazione a cui
non abbiamo potuto negare il nostro aiuto. Il contributo della Fondazione è stato
finalizzato a sostenere le spese di apertura della nuova attività familiare
nella quale il padre vanta un’esperienza decennale, nella speranza che possa
essere per loro un nuovo trampolino di lancio.
VERONA
Le malattie metaboliche non
molto conosciute, ma possono avere dei risvolti gravemente dannosi per il
futuro del neonato. Esse sono generate dal malfunzionamento di alcuni enzimi
che causano l’accumulo di sostanze tossiche nell’organismo e, non venendo
metabolizzate, alterano il normale sviluppo dell’encefalo e di altri organi. Un
bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria che può
condurre a ritardi mentali, insufficienza epatica, malattie renali, cardiopatie
e in taluni casi anche alla morte precoce. Queste terribili conseguenze POSSONO
ESSERE EVITATE grazie a strumenti innovativi che permettono di diagnosticare
particolari patologie nei primi giorni di vita del bambino. Lo “screening neonatale” è un test utile ad
identificare i bambini a rischio di malattie metaboliche, pur non individuando
la precisa diagnosi. Negli anni il test si è evoluto e il numero di malattie
che possono essere precocemente individuate sono in aumento grazie allo “screening neonatale allargato”. In
Italia, ad oggi, purtroppo questo test è somministrabile solo nella regione
Toscana, dove è stato reso addirittura obbligatorio. L’Associazione AISMME
ONLUS (Associazione italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie) lotta
ogni giorno per ampliare il bacino di utenza di questo test, particolarmente
prezioso per garantire una vita serena a tutti i neonati e alle loro famiglie
in Italia, e per garantire loro cure adeguate. Per questo motivo, la Fondazione
ha erogato un contributo finalizzato ad un assegno di ricerca per la Dott.ssa
Giulia Rodella, medico genetista operante nell’Unità Operativa Semplice di
Malattie Metaboliche Ereditarie dell’Azienda Ospedaliera Universitaria
Integrata di Verona, dove oggi sono in cura circa 300 neonati riconosciuti
dallo screening neonatale allargato.