Progetti 2016
Tutti i progetti della fondazione nell'anno 2016.
Trebaseleghe (PD)
La Soc. Coop. Sociale Volti Amici, attiva nel territorio di Trebaseleghe, ha presentato alla Fondazione il “Progetto di trasporto solidale”. Esso consiste nella possibilità di usufruire gratuitamente di un automezzo, appositamente attrezzato, per il trasporto di persone disabili, anziani e bambini appartenenti alla comunità di Trebaseleghe. Per garantire questo servizio, i Volti Amici danno la possibilità di affittare superfici sulla carrozzeria del veicolo per inserire il proprio logo e proprie informazioni personali. La Fondazione ha aderito al progetto con un contributo.
Giavera del Montello (TV)
Da alcuni anni rispondiamo positivamente alla richiesta di Don Bruno Baratto, Presidente dell’Ass. Ritmi e Danze dal mondo, per sostenere la realizzazione di una manifestazione multiculturale a Giavera del Montello, giunta alla XXI edizione. L’associazione si propone di creare momenti di incontro tra diverse culture per poterne apprezzare differenze e somiglianze e rendere migliore la qualità del vivere trevigiano. Al Festival “Ritmi e Danze dal mondo”, svoltosi dal 3 al 5 giugno 2016, partecipano artisti di varie nazionalità, si svolgono discussioni su temi di attualità, presentazioni di libri, laboratori di attività tipiche e molto altro. Anche quest’anno la Fondazione ha elargito un contributo.
Castelfranco Veneto (TV)
Nel 2016 siamo giunti al trentesimo anniversario della tragica catastrofe nucleare di Chernobyl che oggi appare ormai dimenticata. L’associazione “Insieme per accogliere Onlus” da alcuni anni organizza nel mese di maggio un soggiorno a Jesolo per otto ragazzi provenienti dall’istituto di Recitza nella regione di Gomel, in Bielorussia, una delle zone più contaminate dall’esplosione. Questo soggiorno è fondamentale per i ragazzi che possono apprezzare aria pulita lontani dalle zone radioattive. Anche quest’anno la Fondazione ha voluto rendere accessibile questo periodo di risanamento elargendo un contributo.
Mirano (VE)
Abbiamo ricevuto una richiesta di contributo dal Presidente dell’Associazione Famiglie SMA Onlus, nata 10 anni fa e affiliata con l’associazione statunitense Families of SMA. Essa è stata creata per volontà di alcuni genitori di bambini affetti da SMA (Atrofia muscolare spinale) e opera per finanziare la ricerca di una cura a questa terribile malattia e per l’assistenza ai ragazzi malati e alle loro famiglie. Il contributo è stato richiesto per sostenere parzialmente le spese di un torneo di mini e baby rugby organizzato da Rugby Mirano 1957 Asd a favore dell’associazione Famiglie SMA. Il finanziamento della ricerca scientifica è uno dei punti chiave della missione della nostra Fondazione, motivo per cui abbiamo sostenuto lo svolgimento dell’attività.
Massanzago (PD)
Il Sindaco di Massanzago, Stefano Scattolin, ha rivolto alla Ns Fondazione una richiesta di sostegno nell’acquisto di un veicolo di tipo DOBLO’ F-STYLE ONE attrezzato per accogliere disabili con carrozzina. Il suddetto veicolo viene utilizzato dai disabili residenti nel comune di Massanzago per spostamenti verso ospedali, centri di cura e di incontro, che altrimenti non potrebbero accedere a cure medico-fisiatriche loro necessarie e partecipare a luoghi di vita comunitaria. Limitazioni economiche e di legge non permettono l’utilizzo di normali autovetture del comune per il servizio di trasporto sociale, nonostante la disponibilità di 30 volontari a svolgerlo. Abbiamo provveduto all’acquisto di tale veicolo.
Castelfranco Veneto (TV)
Il giorno 6 marzo 2016, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, l’Ass. Roberta Marcon- Donare è un dono, con la collaborazione del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ULSS 8 e dell’Amministrazione Comunale di Castelfranco V.to, ha organizzato un evento presso il Teatro Accademico di Castelfranco V.to. L’evento consisteva nella possibilità, aperta a tutta la cittadinanza, di avere un controllo gratuito delle urine, della pressione arteriosa e un breve colloquio con il nefrologo. A seguire, in serata, uno spettacolo musicale preceduto da alcuni interventi informativi dei dott. Cataldo Abaterusso e Dott. Andrea Bianchin. Sensibilizzazione e informazione dei cittadini sulle malattie renali, scopi dell’evento, sono di grande importanza sociale e per questo motivo abbiamo contribuito alla realizzazione della giornata.
Padova (PD)
Continua anche quest’anno la collaborazione con il Gruppo Polis di Padova, gruppo di cooperative sociali che operano nel nostro territorio. Quest’anno è stato elargito un contributo per sostenere il progetto “Casa Viola” che offre un servizio di accoglienza protetta per le donne vittime di violenza ed i loro bambini. Il contributo è necessario per sostenere i percorsi individuali di inserimento lavorativo e sostegno psicologico delle donne accolte presso la struttura.
Trebaseleghe (PD)
Anche quest’anno abbiamo deciso di appoggiare le iniziative dell’Associazione Ardea volte alla diffusione della cultura ambientale. Quest’anno hanno proposto un nuovo progetto sul tema “Ambiente e legalità” rivolto alle scuole secondarie di Trebaseleghe che si compone di due laboratori in classe ed un evento finale. Il primo laboratorio intitolato “Un ambiente da proteggere” ha come obiettivo l’analisi delle trasformazioni del territorio della pianura veneta a seguito dell’ alterazione dell’ambiente naturale e del consumo del suolo. Diversamente, il secondo laboratorio intitolato “Costruiamo la legalità” cerca di accrescere la cultura della legalità. Questi due laboratori possono essere occasione di nuovi stimoli per i ragazzi ed è stato deciso di elargire un contributo.
Silvelle di Trebaseleghe (PD)
Don Federico Giacomini, legale rappresentante del Centro Infanzia S. Martino della parrocchia di Silvelle, ha segnalato alla nostra Fondazione le difficoltà del Centro nel sostenere le spese di manutenzione straordinaria, quali la dipintura interna della struttura e la sistemazione dell’area verde esterna. Inoltre, Don Federico ha indicato l’esigenza di acquistare alcuni materiali didattici necessari per svolgere il laboratorio di motoria. La Fondazione ha voluto permettere ai figli delle famiglie del nostro territorio la frequenza in una struttura rinnovata e stimolante, erogando un contributo.
Trebaseleghe (PD)
Elemento fondamentale per l’integrazione sociale è la COMUNICAZIONE, orale e scritta, senza non può esserci integrazione. Anche a Trebaseleghe e nei paesi limitrofi l’integrazione delle persone provenienti da altri continenti, soprattutto delle donne asiatiche e africane, è limitata dalla mancanza di una conoscenza adeguata della lingua italiana che non permette la comunicazione. L’organizzazione di volontariato “Incontri”, con il patrocinio del Comune di Trebaseleghe in collaborazione con Amici per il Centro Africa Onlus, Cooperativa Sociale Volti Amici e Caritas Interparrocchiale di Piombino Dese e Trebaseleghe, ha voluto realizzare, per il terzo anno consecutivo, il progetto “Italiano per tutti” che consiste in un corso di 24 ore di lingua italiana unite a 60 ore di incontri sulla cultura del nostro Paese. Il corso è aperto a tutti gli abitanti adulti di origine straniera. Esso permette loro di acquistare maggiore consapevolezza della cultura del luogo in cui vivono, favorendo la condivisione e le relazioni con chi già vi abita. Una maggiore conoscenza della lingua può inoltre facilitare la ricerca di lavoro e l’accettazione di colui che appare diverso. La Fondazione ha voluto favorire la realizzazione di questo progetto con un contributo.
Camposampiero (PD)
Possiamo immaginare quanto sia difficile affrontare un percorso di chemioterapia a livello fisico, ma nessuno può immaginare quanto sia difficile per le donne malate guardarsi allo specchio con parrucche o bandane per nascondere la perdita di capelli. L’Associazione “Fiori di Cactus”, che collabora con il reparto di Oncologia dell’ospedale di Camposampiero ha cercato di trovare un metodo per cercare di dare sollievo a queste donne, positivo anche per il risultato della terapia stessa. E’ stato individuato un macchinario con due cuffie con dei canalicoli refrigeranti che riducono l’afflusso di sangue al cuoio capelluto durante la chemioterapia. I risultati visti fino ad ora sono che il 75 % delle donne non perde capelli, il 25 % apporta benefici minori. Questo apparecchio è già presente nell’Istituto Oncologico Veneto di Padova, ma si è voluto dare questa opportunità anche alle donne in cura al reparto di Oncologia dell’ospedale di Camposampiero. La nostra Fondazione ha contribuito all’acquisto di due macchinari sopra descritti.
Padova (PD)
Continua anche quest’anno la collaborazione con l’Associazione CASOP (Comitato per l’assistenza sociosanitaria in oncoematologia pediatrica) di Padova. Il Presidente Prof. Luigi Zanesco ha presentato alla Fondazione il progetto “ Promozione della donazione del sangue di cordone ombelicale e miglioramento della gestione dei Centri Raccolta”. Il sangue di cordone ombelicale rappresenta una fonte alternativa di cellule staminali emopoietiche il cui trapianto è ad oggi una terapia salvavita e di successo per la cura di gravi malattie come leucemie, linfomi e molte altre. Negli ultimi anni sono nate numerose banche in grado di raccogliere queste cellule e renderle disponibili per trapianti in tutto il mondo, aumentando così la possibilità di trovare un donatore compatibile. Tra queste troviamo la banca di Padova, con 26 Centri Raccolta, la cui gestione è diventata molto impegnativa e onerosa. La Dott.ssa Eva Valloni è stata individuata come responsabile di tale progetto e il nostro contributo ha reso possibile la sua continuazione.
Padova (PD)
Stefano Zaramella, Responsabile Fund Raising per il Gruppo Polis di Padova, ha segnalato alla nostra Fondazione la necessità di una delle cooperative sociali del Gruppo di disporre di un nuovo pulmino adibito al trasporto di persone diversamente abili. La Cooperativa Sociale “Il Portico” gestisce un centro diurno a Padova frequentato da persone disabili del nostro territorio, tra cui molte senza una famiglia di riferimento che abbia la possibilità di accompagnarli al centro quotidianamente. Questo è il motivo per cui il pulmino diventa di vitale importanza per queste persone che altrimenti verrebbero escluse da percorsi di inserimento sociale e lavorativo. La Fondazione ha voluto che queste persone, nonostante la disabilità, avessero la possibilità di riscattarsi socialmente e ha contribuito pagando la metà dell’intero costo del pulmino.
Levada di Piombino Dese
Il Centro di ascolto Caritas di Levada di Piombino Dese, a diretto contatto con le persone in difficoltà del nostro territorio, ha richiesto un aiuto economico per le famiglie che si trovano in situazioni molto gravi in seguito all’incapacità di poter pagare il canone di affitto, le bollette di gas, luce e acqua e di riuscire a far fronte a costose spese mediche. La nostra Fondazione non ha voluto venir meno al suo ruolo di sostegno e aiuto ed è stato elargito un contributo.
Olmo di Martellago (VE)
Don Tarcisio Milani, parroco di Olmo di Martellago, rese note le difficoltà economiche della propria parrocchia, ha richiesto alla Fondazione un aiuto per la realizzazione di un’attività ricreativa-sportiva rivolta ai giovani della parrocchia. L’iniziativa, organizzata nei giorni 4-5 giugno 2016 da un gruppo di famiglie operanti nella comunità, ha rappresentato un momento di aggregazione e incontro all’aperto per i ragazzi che troppo spesso trascorrono le giornate rinchiusi dentro casa davanti alle sempre più dannose tecnologie.
Cappelletta di Noale (VE)
Don Francesco Guarise, parroco di Cappelletta e Moniego di Noale, ha presentato alla Fondazione alcuni casi di situazioni familiari che si trovano in gravi difficoltà economiche. La Fondazione ha voluto aiutare queste famiglie, residenti nel nostro territorio, elargendo un contributo.
Piombino Dese (PD)
“La disabilità è una realtà che a volte fa paura e può mettere a disagio. Se riusciamo a guardare oltre la diversità fisica o la difficoltà di comunicazione scopriamo una normalità fatta di spontaneità, tenerezza e sensibilità, ma anche testardaggine, pigrizia e giornate storte proprio come in tutti noi.” Il Gruppo In è un’associazione di volontariato che esiste a Piombino Dese da 26 anni ed è diventata Onlus nel 2016. Gli animatori organizzano ogni 15 giorni attività ludico-ricreative per i ragazzi disabili del nostro territorio. Inoltre, nel mese di agosto, viene organizzato un campo estivo, in forma di autogestione, che rappresenta un momento di pausa per le famiglie dei ragazzi. La Fondazione ha contribuito alla realizzazione del campo estivo, svoltosi a Sfruz (TN) in Val di Non dal 31 luglio al 7 agosto, per 24 ragazzi disabili.
Trebaseleghe (PD)
La Sig.ra Marzia Betteto, Coordinatrice della Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato L.A. Cagnin della Parrocchia di Trebaseleghe, ha segnalato alla Ns Fondazione una famiglia che si trova in gravi difficoltà economiche che non permettono ai genitori di pagare la retta mensile dell’asilo per il figlio. Abbiamo voluto garantire la frequenza scolastica del bambino da gennaio a giugno 2016, pagando n. 6 rette mensili.