Progetti 2015
Tutti i progetti della fondazione nell'anno 2015.
Vicenza (VI)
La Fondazione Smuovilavita opera per la ricerca sulla Sclerosi Multipla nel nostro territorio e si pone come scopo lo svolgimento di attività nei settori dell’assistenza sociale e socio-sanitaria. In particolare, essa appoggia il progetto di ricerca del Dr. Dolcetta che riguarda la “Somministrazione intratecale di Rapamicina o analoghi per la terapia di alcune malattie neurologiche”. La ricerca è iniziata nel 2013 e i primi risultati hanno superato le aspettative. I dati sperimentali promettono un miglioramento significativo della qualità della vita del malato di Sclerosi Multipla, malattia infiammatoria e autoimmune che crea deficit inizialmente temporanei, ma che diventano sempre meno reversibili con il tempo. Il Dr. Dolcetta, medico specializzato in neurologia e con dottorato in Neuroscienze, sta cercando finanziamenti per verificare la non casualità dei benefici apportati dalla molecola. Abbiamo ritenuto che la ricerca fosse di grande importanza per il futuro della medicina.
Badoere di Morgano (TV)
L’Associazione di promozione sociale FOOD4LIFE Onlus opera da alcuni anni sul territorio con l’obiettivo di aiutare persone in situazione di grave disagio ed isolamento ad incontrare concrete possibilità di lavoro ed emancipazione. Il progetto “Prossimità condivise” si propone di assicurare assistenza e sostegno psicologico a persone svantaggiate, soprattutto giovani madri, fornendo loro competenze utili a favorire opportunità di lavoro prevalentemente nell’ambito familiare. In particolare, vengono ricercate delle abitazioni dove poter avviare attività di affitto turistico e bed & breakfast per dar loro la possibilità di sostenersi autonomamente a livello economico. È stato richiesto alla Fondazione un aiuto per sopperire alle spese per l’impianto di riscaldamento di un appartamento situato a Treviso e si è voluto riconoscere l’impegno di questa Associazione con un contributo.
Briana di Noale (VE)
Don Rodolfo Budini, presidente della Scuola dell’Infanzia “Istituto Gradenigo” e Nido Integrato “Nilde Rossi” della Parrocchia S.G. Battista in Briana, ha espresso le proprie difficoltà nel finanziamento di un progetto di psicomotricità rivolto ai propri bambini. La pratica psicomotoria educativa ha come obiettivo, partendo dall’azione motoria del bambino, di favorire lo sviluppo della psiche fino a raggiungere la fase della decentrazione. Fase che porta il bambino alla formazione del pensiero . Il bambino acquisisce la capacità di dare all’altro, di ricevere dall’altro e di dire di sé all’altro senza creare dipendenza o confusione con l’altro. La nostra Fondazione ha elargito un contributo per l’acquisto del materiale e delle attrezzature necessarie per l’allestimento della sala dove si svolgono le sedute tra psicomotricista e bambini. Tali sedute permettono loro di sperimentare nuove modalità di gioco con materiali idonei facendogli fare esperienze che arricchiranno le loro competenze.
Giavera del Montello (TV)
In un territorio poco favorevole all’inserimento di chi è diverso, la manifestazione “Ritmi e danze dal mondo” rappresenta un lavoro compiuto per far incontrare e conoscere le reciproche ricchezze e le possibilità di superare diffidenze e incomprensioni. La Manifestazione è giunta alla sua 20esima edizione e si è svolta dall’11 al 14 giugno 2015 a Giavera del Montello. Hanno partecipato oltre 400 volontari provenienti da paesi diversi, 40 associazioni e ha raggiunto oltre 25 000 persone come pubblico. Il tema scelto è stato “20didialogo…camminando sul filo”. Il filo a cui ci si riferisce è il filo del dialogo che rischia di venire interrotto da venti che soffiano verso percorsi diversi. Don Bruno Baratto, direttore dell’ufficio pastorale diocesano per le immigrazioni, si è occupato dell’organizzazione della Manifestazione e ha richiesto un nostro aiuto, viste le notevoli difficoltà per il suo finanziamento. Riconoscendo l’importante occasione di incontro tra le diverse culture presenti nel nostro territorio, anche quest’anno la Fondazione ha deciso di elargire un contributo.
Camposampiero (PD)
Il Dott. Italo De Meo, direttore del Presidio Ospedaliero di Camposampiero U.O.C Ostetricia e Ginecologia, ha presentato alla nostra Fondazione un progetto di istituzione di una borsa di studio per un laureato/a in ostetricia mirata all’implementazione e valutazione dei processi di innovazione e miglioramento degli interventi di assistenza e cura nella gestione delle gravidanze a medio e alto rischio. Il progetto si inserisce in un’opera di analisi più approfondita dei risultati positivi avuti dall’istituzione dell’ambulatorio delle gravidanze a rischio e con l’obiettivo di un ulteriore perfezionamento e accrescimento dell’organizzazione della struttura. È stata finanziata la borsa di studio, consapevoli del beneficio apportato alle famiglie del nostro territorio.
Olmo di Martellago (VE)
Il parroco di Olmo, Don Tarcisio Milani, ha segnalato alla nostra Fondazione le attuali difficoltà economiche della parrocchia e, in particolare, l’impossibilità di finanziare alcuni incontri parrocchiali. Si trattano di attività ricreative-sportive, organizzate da gruppi di famiglie che operano nella comunità, finalizzata a creare aggregazione tra i ragazzi della parrocchia. Inoltre, le attività vengono svolte con l’obiettivo di allontanare i giovani dalle tecnologie che spesso li portano a rinchiudersi nelle loro case.
Udine (UD)
L’Ancora è una società cooperativa sociale con sede a Udine. Essa offre alloggio e sostegno ai giovani del territorio che si trovano in situazioni di marginalità e fragilità familiare. Abbiamo già collaborato negli anni passati con questa cooperativa, che consideriamo una risorsa importante per i ragazzi che talvolta non riescono a trovare qualcuno disposto a dare un aiuto concreto. È stato dato un contributo per il realizzo di un progetto educativo di recupero di alcune situazioni di disagio. Il progetto si propone l’inserimento di minori in centri specializzati nel sostegno fisico e mentale.
Levada di Piombino Dese (PD)
Il Centro di ascolto Caritas di Levada ha segnalato alla nostra Fondazione una situazione di grave difficoltà familiare ed economica. E’ stato elargito un contributo a favore di una famiglia, avente sfratto esecutivo, per permetterle il ricongiungimento con i propri familiari abitanti a Como. Il contributo è stato dato per far fronte al canone di locazione e alle utenze della nuova abitazione.
Trebaseleghe (PD)
Nel 1994 è stata costituita la sede della Croce Rossa di Trebaseleghe con la denominazione Delegazione di Trebaseleghe e Piombino Dese. Successivamente si è ampliato il territorio di competenza e il personale volontario è sempre più numeroso e qualificato. Oggi, la sede C.R.I. di Trebaseleghe opera nei comuni di Borgoricco, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, S. Giustina in colle e Trebaseleghe. Le principali attività svolte nel territorio sono: fornire servizio di emergenza/urgenza coordinato dalla centrale operativa del SUEM 118 di Padova, garantire tutte le azioni connesse al sistema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria e la collaborazione nei settori delle politiche sociali e della Protezione Civile con i diversi comuni. Attualmente la sede C.R.I. di Trebaseleghe dispone di sue ambulanze, una delle quali, a causa degli anni e del chilometraggio, non è più idonea all’uso. E’ sopraggiunta alla Fondazione la richiesta di contribuire all’acquisto e all’attrezzaggio di una nuova ambulanza, necessaria per la continuazione delle attività della Croce Rossa, vitali nel nostro territorio.
Padova (PD)
Ormai da molti anni collaboriamo con l’AIL Padova (Associazione Italiana contro le leucemie) e l’Associazione CASOP (Comitato per l’assistenza sociosanitaria in oncoematologia pediatrica) che la affianca e, in particolare, con l’odierno presidente di ambedue, il Prof Luigi Zanesco. Le carenze della sanità pubblica oggi presenti condizionano e riducono la qualità del servizio svolto dalle due associazioni. Il Prof Zanesco ha portato alla nostra attenzione un problema rilevante per l’assistenza offerta alle famiglie dei bambini oncologici. Alcuni giovani tecnici, incaricati di tale compito, prima precari e ora per legge diventati a tempo indeterminato, dovrebbero essere assunti dall’Azienda Ospedaliera, ma questa per motivi economici non vuole prendersene carico. La Fondazione ha quindi deciso di erogare un contributo per lo stipendio della tecnica Eva Valloni.
Castelfranco Veneto e Montebelluna
Il malato renale cronico, che necessita della terapia di dialisi, si sottopone alla dialisi per tutta la sua vita o sino a che non sia possibile un trapianto di rene. La condizione di dipendenza del malato rende assai complessa la relazione paziente-personale sanitario, sia dal punto di vista professionale che umano. Il paziente nefropatico cronico ha bisogno di sentirsi accompagnato e di acquisire fiducia nelle persone che costantemente lo assistono. Il Direttore dell’unità operativa complessa di nefrologia, di Castelfranco V.to e Montebelluna, Dott. C. Abaterusso, ha sottoposto all’attenzione della nostra Fondazione il problema che riscontra quotidianamente nella sua attività, proponendoci un progetto di formazione e sostegno alle abilità emotivo-comunicative, rivolto al personale di predialisi e dialisi peritoneale dei presidi ospedalieri di Castelfranco V.to e Montebelluna. Tale progetto si concretizza nella creazione di un gruppo esperienziale, le cui dinamiche verranno condotte dalla Dott.ssa Marilena Cara, specialista in Nefrologia. Il gruppo si proporrà di aumentare le capacità empatiche del personale per poter migliorare la qualità della sua relazione con i pazienti e ridurre l’impatto emotivo. La maggiore soddisfazione dei pazienti-utenti che potrebbe essere raggiunta attraverso il progetto ha portato alla decisione di finanziarlo interamente.
Trebaseleghe (PD)
Lo scorso anno avevamo contribuito alla realizzazione di un progetto di educazione ambientale, in collaborazione con l’Associazione Ardea di Mirano (VE). Essa è un’associazione che mira a promuovere una nuova cultura di rispetto dell’ambiente, attraverso attività specifiche come laboratori, corsi, seminari, indagini e altro. E’ giunta alla nostra Fondazione una richiesta per continuare la collaborazione anche nell’anno 2015, proponendo un percorso educativo sul tema dell’alimentazione rivolto a 10/12 classi della scuola primaria del comune di Trebaseleghe. Si prevede una lezione ed un laboratorio da svolgere in classe. Lo scopo del progetto “Alimentazione e sostenibilità” è quello di far prendere coscienza ai ragazzi dell’impatto che le nostre abitudini alimentari hanno sull’ambiente e sulle altre popolazioni. In particolare, viene analizzata l’ingiustizia sociale che preme sugli abitanti dei paesi del terzo mondo, causata dallo stile di vita dei paesi più ricchi. È stato deciso di finanziare il progetto.
Camposampiero (PD)
L’Associazione Fiori di Cactus di Camposampiero offre una serie di servizi per aiutare le donne operate al seno o affette da malattie tumorali nel loro recupero psico-fisico. Da alcuni anni l’associazione organizza il “ Braday Italy”, una giornata per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria, argomento di cui non sempre si hanno informazioni adeguate. Purtroppo, anche nel nostro territorio, i casi di tumori al seno sono sempre più frequenti, motivo per il quale la Fondazione ha deciso di finanziare il Braday Italy svoltosi il 21 ottobre 2015.
Perugia (PG)
La Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” di S. Marco, in provincia di Perugia, è diretta dalla Congregazione di Suore Domenicane di S. Caterina. È giunta alla nostra Fondazione una richiesta di sostegno economico per l’acquisto di materiali da cucina, utensili vari e prodotto per la disinfezione, destinati ai ragazzi della scuola materna che attualmente si trova in difficoltà economiche. Abbiamo deciso di aiutare la Scuola dell’Infanzia di Perugia per sentirci vicini anche alle necessità di altre regioni.
Levada di Piombino Dese (PD)
Il Centro di ascolto Caritas di Levada di Piombino Dese, a diretto contatto con le persone in difficoltà del nostro territorio, ha richiesto un aiuto economico per le famiglie che si trovano in situazioni molto gravi in seguito all’incapacità di poter pagare il canone di affitto, le bollette di gas, luce e acqua e di riuscire a far fronte a costose spese mediche. La nostra Fondazione non ha voluto venir meno al suo ruolo di sostegno e aiuto ed è stato elargito un contributo.
Levada di Piombino Dese (PD)
La Fondazione ha provveduto ad acquistare 240 buoni da € 30,00 ciascuno, per un totale di € 7.200,00, da distribuire alle famiglie in difficoltà del nostro territorio, durante il periodo natalizio e nei mesi successivi. La distribuzione è avvenuta ad opera del centro di ascolto Caritas di Levada di Piombino Dese e ha dato la possibilità di assicurare alle famiglie generi alimentari di prima necessità, quali latte, farina, biscotti, pane, olio,ecc.
Padova (PD)
Già da alcuni anni la nostra Fondazione collabora con il Gruppo Polis, gruppo di cooperative sociali volte al miglioramento delle condizioni di vita delle persone che vivono per strada o sono vittime di violenza. Durante l’anno il Gruppo Polis organizza numerose manifestazioni ed eventi il cui ricavato è destinato a sostenere le loro attività. Nel nostro territorio il ruolo di istituzioni sociali come questa, operante a Padova, è di vitale importanza poiché spesso le persone in difficoltà non sanno a chi rivolgersi per trovare aiuto. È stato deciso di elargire un contributo per sostenere economicamente le attività del Gruppo Polis.
Castelfranco Veneto (TV)
La Fondazione “I Bambini delle fate” finanzia progetti sociali condotti da associazioni di genitori, enti ed ospedali e rivolti a bambini e ragazzi con autismo e disabilità. Il finanziamento avviene attraverso il coinvolgimento di imprese e privati del territorio. I progetti che vengono realizzati sono punti di riferimento per le famiglie dei ragazzi, ma recuperare i fondi necessari è sempre più difficile. È stato deciso di continuare ad aiutare il finanziamento del progetto Casa Gialla, gestito dalla Cooperativa Agorà a Castello di Godego. Si tratta di un centro diurno per ragazzi e, in futuro anche per adulti, con disturbi pervasivi dello sviluppo e autismo. Gli ospiti della “Casa Gialla” hanno la possibilità di svolgere un lavoro in sicurezza e autonomia nel terreno adiacente. Essi possono partecipare a laboratori di produzione di orticole e altri prodotti alimentari e non. Tutto ciò permette di attivare la loro espressività e responsabilità.